Mar. Gen 7th, 2025

Roberta Lala segretaria cittadina di “Italia Viva” risponde al direttore sanitario dr.Elia e al direttore del Pronto Soccorso dr. Verruso

Ringraziando il direttore Sanitario Dr. Elia ed il Dr. Verruso direttore del pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento per le loro risposte e precisazioni.

 Anche io intendo mettere in luce le motivazioni che hanno spinto me e l’On. Davide Faraone a visitare il pronto soccorso dell’ospedale di Agrigento, ci tengo a rimarcare che L’On. Faraone da mesi sta visitando diversi pronto soccorso dell’isola per constatare la loro funzionalità e le eventuali criticità.

 Il compito di un parlamentare è soprattutto quello di porre attenzione alle segnalazioni dei cittadini.

Al contrario di quanto affermato dal Dr. Elia e dal Dr. Verruso, penso che una visita in ospedale da parte di un parlamentare non pone e non può porre la sfiducia dei cittadini verso le strutture sanitarie ma semplicemente constatarne le funzionalità e le eventuali criticità.

Del resto giusto oggi il Presidente della Regione Renato Schifani ha fatto una visita a sorpresa presso l’ospedale Villa Sofia di Palermo e non credo tale iniziativa  “ possa  ingenerare sfiducia nella collettività” verso le strutture ospedaliere.

L’ attenzione su un tema così delicato come quello della Sanità non è mai troppa.

Diverse e non poche segnalazioni di cittadini – utenti sono state ascoltate nella segreteria cittadina di IV circa i tempi di attesa di chi si reca al pronto soccorso, anche io ho potuto personalmente constatarli avendo accompagnato una persona a me cara in queste sere al pronto soccorso (non un codice verde) e posso garantire che di ore di attesa prima della visita ne sono passate parecchie.

Una cosa che mi ha colpita è che durante tutta la notte e fino alla mattina non ho mai visto passare qualcuno che pulisse o disinfettasse…

Un elogio sento dal cuore di doverlo fare ai medici che malgrado le criticità evidenti si sono mostrati attenti e scrupolosi.

 Due soli medici al pronto soccorso per un bacino di utenza ampissimo.

 Nelle vostre risposte non ho sentito parlare di carenza di personale medico e paramedico ma di ampliamento del pronto soccorso e di lavori in corso che verranno completati entro il 2025,

 del fatto che vengano messi in atto tutti gli accorgimenti per migliorare le prestazioni sanitarie non possiamo che essere contenti, ritorneremo magari a fare una nuova visita e a complimentarci per il lavoro svolto.

 Ma nel frattempo sarebbe indispensabile che le unità di personale medico e paramedico si avvicinassero a quelle che sono le reali necessità del territorio.

Negli anni diversi medici del pronto soccorso di Agrigento sono andati via pur amando profondamente questo lavoro, lavorare in corsia è una missione e leggere notizie di medici che mollano il  loro posto di lavoro perché troppo stressati e costretti a turni massacranti non è una bella notizia.

Così come non è una bella notizia leggere di un paziente oncologico al quale viene fissata una colonscopia dopo un anno.

La nostra attenzione non sarà mai troppa. Con l’augurio che quanto da Voi esposto potrà essere realizzato nei tempi previsti per vedere finalmente un Pronto Soccorso efficiente e pulito.

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