di Paolo Cilona- İn un Paese normale sarebbero state richieste le dimissioni del direttore dei lavori, del sindaco di Agrigento e di quelle del presidente della Regione. Quest’ultimo ha esautorato nei fatti la fondazione, la commissione, per Agrigento capitale della cultura e soprattutto il Comune. È stato Schifani in autonomia a sborsare oltre un milione di euro lo spettacolo del VOLO agevolando di fatto Mediaset che durante la trasmissione del 24 dicembre ha realizzato ben 74 passaggi promozionali. È la regione che ha provveduto alle spese per la caotica bitumazione delle strade in occasione della visita del presidente della Repubblica. È il presidente della regione che ha convocato i responsabili dei diversi assessorati per sopperire ai bisogni della città. È risaputo negli ambienti romani la longa manus di Schifani ad aver sostenuto la proclamazione di Agrigento. Al sindaco gli onori a Schifani gli oneri. İntanto non finiscono mai le critiche da parte delle maggiori testate e delle televisioni nei riguardi di Agrigento a seguito dei ritardi, delle sbavature, dell’uso sproporzionato degli inviti al teatro Pirandello a favore in gran parte degli amici degli amici facendo del protocollo carta straccia. Per non parlare della confusione creata dai loghi esposti in posti diversi. Se le cose proseguiranno in questa direzione non sarà colpa solo del Comune che ha dovuto lasciare il testimone alla presidenza della regione.