Il Codacons, da sempre in prima linea per la trasparenza e il corretto utilizzo dei fondi pubblici, esprime forti perplessità sulla gestione economica delle manifestazioni inserite nel programma di Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025, in particolare il Carnevale di Sciacca e il Mandorlo in Fiore.
Secondo il calendario ufficiale, il Carnevale di Sciacca si terrà nei giorni 1-2 marzo 2025, mentre il 77° Mandorlo in Fiore è previsto tra l’8 e il 16 marzo 2025, con eventi di rilievo internazionale come la Sagra della Primavera, il 67° Festival Internazionale del Folklore e il 22° Festival Internazionale “I Bambini del Mondo”. Tuttavia, la Fondazione Agrigento 2025, incaricata della gestione e promozione degli eventi, non dispone di alcun fondo in cassa, un fatto che getta pesanti ombre sull’organizzazione di tali manifestazioni.
Da chi e con quali fondi saranno finanziati gli eventi?
Il Codacons si chiede:
- Da quali fonti economiche saranno coperti i costi di queste manifestazioni?
- Chi sta finanziando la macchina organizzativa, già avviata, se la Fondazione è priva di risorse?
- Sono stati stanziati fondi pubblici, regionali o statali, per il Carnevale di Sciacca e il Mandorlo in Fiore? Se sì, con quali criteri sono stati distribuiti?
Gli eventi di febbraio e marzo 2025, pur rappresentando un’opportunità per promuovere il territorio, non possono essere realizzati senza una pianificazione finanziaria chiara e trasparente. La mancanza di fondi in cassa della Fondazione e l’assenza di comunicazioni ufficiali sulle fonti di finanziamento sollevano preoccupanti dubbi sulla gestione economica dell’intero progetto legato ad Agrigento Capitale della Cultura.
Un rischio per l’immagine di Agrigento
La città di Agrigento, che già affronta gravi difficoltà amministrative e finanziarie, rischia di subire un danno d’immagine qualora tali manifestazioni non venissero organizzate in modo adeguato. Il Codacons invita il Comune di Agrigento e la Fondazione a rendere pubblici i dettagli sui finanziamenti e sui contratti stipulati per gli eventi annunciati, garantendo massima trasparenza ai cittadini.
Se non verranno fornite risposte immediate, il Codacons si riserva di segnalare la questione alle autorità competenti per verificare l’eventuale utilizzo improprio di fondi pubblici e la legittimità delle scelte amministrative. È fondamentale che i cittadini agrigentini sappiano come e da chi verranno finanziate le manifestazioni legate al titolo di Capitale della Cultura, affinché queste non si trasformino in uno spreco di risorse o, peggio, in un fallimento organizzativo.