Lun. Apr 7th, 2025

ART GALLERY con la scultrice ROSA TIRRITO

Rosa Tirrito nasce a Sant’Angelo Muxaro (AG) nel 1949.Dopo gli studi ad Agrigento e a Palermo , si trasferisce a Roma ,dove insegna  materie letterarie presso la scuola media . Nella capitale, insieme al marito, l’artista Alfredo Bordenca, cura la galleria “Arte ai Fienaroli” nei pressi  di Santa Maria in Trastevere, dove vengono  organizzate mostre collettive e personali di artisti delle arti figurative. In quel periodo entra in contatto con varie personalità del mondo della cultura e dell’arte ed ha la possibilità di sperimentare e sperimentarsi  nell’ambito artistico, a contatto con i maestri d’arte della capitale, collaborando alle varie manifestazioni artistiche e all’organizzazione delle mostre personali del marito. Nel “78 si trasferisce  ad Agrigento, dove  insegna nella scuola media ed ,in seguito, nella scuola superiore, continuando  il percorso artistico  con mostre personali nell’ambito regionale e internazionale. Collabora con il marito nella gestione degli spazi artistico – culturali: Galleria “Arte” (Roma), “Galleria “Margutta” (Roma), Galleria “Vernissage” (Agrigento), Spazio Polivalente “OpenSpace Theater” (Agrigento), Casa Museo Bordenca-Tirrito con il Giardino Museo del Mito (Agrigento) dal 1978 al 2025.

Disegnatrice, pittrice e scultrice, ma è, soprattutto, nella scultura che l’artista rappresenta i “Momenti della Vita”. L’argilla le è congeniale per la sua duttile rispondenza ad una istintualità da autentica figulina. Della scultura percepisce la fluida dinamicità nel susseguirsi dei profili curveggianti e l’arte ,se pur singolare e semplice, è lontana da canoni e filoni artistici perché la scultrice è autodidatta. La sua cultura letteraria si mescola con la creatività innata che la rendono capace di manipolare la materia con assoluta padronanza e tecnica artistica. L’artista ha saputo fondere mirabilmente ritmi, eleganza, plasticità, pathos da rendere sensibile ,quasi palpitante la materia cruda, fredda, rozza ,trasformandola in un oggetto capace di comunicare e suscitare sensazioni ineffabili. Per lei forma e contenuto hanno la stessa funzione nell’opera d’arte come in quella letteraria e possono manifestarsi  compiutamente soltanto in un’inscindibile simbiosi di presupposti etici ,intellettuali e umani. I mezzi tecnici, la materia, le innovazioni stilistiche hanno poca importanza se non riescono a diventare linguaggio comunicativo attraverso lo spirito che si crea. E’ il grande scoglio che ogni artista incontra nel tormentoso itinerario delle sue esperienze creative. Sono solo pochi che riescono a superarlo. La Tirrito è una di loro. 

“Esprimere le mie emozioni è sempre stato il desiderio più grande. Desideravo scrivere quel che sentivo, ma  mi bloccavo, come se qualcuno o qualcosa mi impedisse di farlo. Eppure, questo era un mio bisogno interiore e , spesso, mi chiedevo come mai sentivo questo blocco dentro di me ed ero  convinta di non riuscire, attraverso le parole, ad esprimere ciò che sentivo nella profondità del mio animo ;  ero  sicura, e  con il passare del tempo  mi convincevo  sempre di più, che le parole non bastavano a comunicare emozioni forti della vita. Plasmando la materia, pur partendo con  un’idea, il prodotto finito era un altro, e sentivo, inconsciamente, che la realizzazione dell’opera avrebbe soddisfatto il mio modo di sentire. Per questo non sentivo la necessità di elaborare dei bozzetti  per ciò che avrei realizzato.  Alle mie prime mostre ho dato il titolo  “ Emozioni” perché in ogni scultura sentivo espressa una parte di me, come se, in ogni opera realizzata, fosse impresso un mio vissuto , la mia anima di donna che va alla ricerca di se stessa, che ha sempre sentito il desiderio  di raccontare e raccontarsi  : non volevo raccontare solo me , ma ciò che sente ogni donna o qualsiasi essere nei “ momenti svariati della vita”. Le successive mostre sono state intitolate “ Scolpire il Mito” dal titolo di una recensione critica di A. Patti. Ho utilizzato questa metafora  per  raccontare la vita, attraverso le emozioni, i sentimenti che la alimentano, sentimenti  che si riescono a spiegare e a comprendere e quelli che, spesso, sfuggono alla logica, che non trovano una plausibile spiegazione come: la violenza sui minori, la violenza verso le donne, la violenza della natura e verso la natura, l’orrore delle guerre……Ultimo titolo è dedicato alla “Bellezza del Dolore”, rappresentando come attraverso l’arte il dolore si trasforma in bellezza nell’opera d’arte.” Rosa Tirrito

Chi racconta costruisce la storia del proprio vissuto, direttamente o indirettamente, permettendo al proprio io di integrarsi con la realtà, a volte rifiutata. Il raccontare, attraverso l’opera d’arte, permette di vivere in pieno le emozioni, di rielaborarle, di esorcizzarle…….Rosa Tirrito

“Respirare” dopo un breve soffocamento,” Vedere la luce” dopo avere attraversato una galleria buia: ecco la sensazione che provo nel momento in cui prendo la materia per plasmarla, modellarla, trasformarla in forme attraverso le quali cerco di trasmettere con la mia sensibilità le “Emozioni della vita”. Rosa Tirrito

MOSTRE PERSONALI

Studio d’Arte “ Ai Fienaroli” –Roma 1978

Galleria “Arte”  -Agrigento “ “95

Galleria “Vernissage” Agrigento  “97

Centro Culturale P.P.Pasolini –Agrigento “99

La Ceramica nel Tempo – Monastero Chiaramontano –  Agrigento 2000

Castello Chiaramontano –Racalmuto “  2001

Archi di Pasqua – -S.Biagio Platani   2000

Comune di Porto Empedocle  -2004

Museo Archeologico  – Agrigento 2007

Palazzo Mendola – Favara 2008

Incontro con l’Arte – Aragona 2009

Chiostro S. Caterina – Cefalù 2010

OpenSpacetheater Sicilia – Agrigento 2012

Museo Archeologico ” Griffo” – Agrigento 2013

Ex Collegio dei Filippini – Agrigento 2014

Casa Natale L. Pirandello – Agrigento 2015

Museo Archeologico  – Gela 2016

Torre Carlo V – Porto Empedocle  2017

Castello Chiaramontano – Favara 2017

Chiesa di San Lorenzo  -Agrigento 2017-2018

Chiesa di Santa Maria dei Greci – Agrigento 2017-2018

Teatro Pirandello Foyer – Agrigento 2022

Bibloteca Siculiana – 2023

MOSTRE COLLETTIVE

Galleria “ Arte ai Fienaroli” Roma 1976

Riano 1977

Estemporanea  Sant’Angelo Muxaro

Expo S.Leone

Galleria dell’Accademia   – Agrigento

Expo San Leone Agrigento

Festa della Donna – Castello Chiaramontano – Favara

Donna nelle Arti – Monastero di S. Spirito – Agrigento

Avanguardia Artistica “ Boe” – Palermo 2004

La Spirale – Racalmuto 2004

Centro Cult.Int.le d’arte “ Sever” – Milano

IX  Edizione .Premio “S.Valentino” – Vico del Gargano

Centro Diffusione d’Arte – Palermo

Marina Antiqua – Porto Empedocle

“Oggi Sposi” –Palacongressi – Agrigento

Arte e Artigianato – Polo Universitario – Agrigento 2004

Anteprima Biennale – Palacongressi – Agrigento 2005

Christmashouse-Castello Chiaramonte-Favara 2008

Serata di Gala – Aragona 2010

OpenSpacetheater Sicilia – Agrigento 2011

Artisti in scena — OpenSpacetheater Sicilia – Agrigento 2012

 Sperone Arte – Gela -2012

Premio “Erma bifronte” – Agrigento 2013

SI SONO INTERESSATI

Giornale di Sicilia – La Sicilia  –  La rivista Flash – La rivista Kouros  –  La rivista Boè  —  T.V.A  – Teleacras  – Telepace – I Viaggi di Cicerone  e svariate testate on line

OPERE PUBBLICHE

Busto in bronzo di Vincenzo Reale – Istituto V. Reale-  Agrigento

Erma bifronte – Collocata sua “rozza pietra” al Caos – Casa natale di Pirandello.

Busto in bronzo  di L. Sciascia –  I.T.C Agrigento

Murales – Porto Empedocle

Bassorilievo in ricordo di Luca Crescente – Villa Comunale Portoempedocle

Scultura in bronzo – Il piccolo pescatore – Piazza Italia Porto Empedocle

Busto in bronzo  di Empedocle – Giardino Empedocle Porto Empedocle

Busto in bronzo di E.Fermi – I.P.I.A   Agrigento

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