Ven. Apr 18th, 2025

A Palermo anteprima del film Il Monaco che vinse l’Apocalisse

Il 25 Febbraio, alle ore 19:00, evento speciale al Cinema Rouge et Noir di Palermo, città multietnica e multiculturale che da sempre è stata un crocevia di culture. Si terrà in anteprima, che precede quella degli USA a Hollywood, la proiezione del film Il Monaco che vinse l’Apocalisse di Jordan River.

Si tratta del primo film italiano girato in 12K e con un lavoro visivo di grande impatto, tra l’altro il film è rientrato nella Shortlist dei migliori primi 15 film italiani oltre che per altre sezioni anche per gli VFX al David di Donatello 2025.

Prima della proiezione del film la manager culturale Rossana Danile, che sta curando l’organizzazione in tutta italia la promozione dell’opera cinematografica, farà una breve introduzione. Subito dopo il film è previsto un breve dibattito che sarà moderato dal giornalista, Direttore C.S.C. sede Sicilia Ivan Scinardo a cui parteciperanno alcune personalità e professionisti del settore, tra gli altri, il Vicesindaco e Assessore alle Politiche Culturali della Città di Palermo Pietro Cannella. Tra gli interventi previsti anche quelli del supervisore agli Effetti Visivi Nicola Sganga, già vincitore di 3 David di Donatello, dell’editore Nicola Macaione e dello scrittore Sal Nocera Bracco. . dopo questo appuntamento, il giorno dopo, il 26 febbraio, il film sarà presentato negli USA, al TCL Chinese Theatre di Los Angeles, lungo la famosa Hollywood Walk of Fame.

L’opera si ispira alle visioni dell’apocalisse descritte da Gioacchino da Fiore, annunciatore del Terzo Tempo della Storia della salvezza. Non una semplice biografia, ma un’opera dedicata anche al pensiero del protagonista, che non solo ha ispirato Dante Alighieri a collocarlo nel Paradiso (canto XII) tanto da definirlo “di spirito profetico dotato”, ma che influenzò altresì molti altri pensatori e artisti quali Montaigne, Hegel, Joyce e Michelangelo. E proprio Gioacchino da Fiore è stato citato di recente anche da Papa Francesco nel suo messaggio per la Giornata mondiale del creato, affermando che “seppe indicare l’ideale di un nuovo spirito”. Nato intorno l’anno 1135, Gioacchino da Fiore ha vissuto un periodo di formazione proprio nella Curia regia a Palermo e, successivamente a un viaggio in Terrasanta, l’esegeta ritorna nuovamente a Palermo poiché l’imperatrice Costanza d’Altavilla gli chiese di confessarsi al suo cospetto. Il monaco fondatore dell’ordine florense era frequentatore delle terre siciliane, poiché nell’anno 1190 incontrò anche il Re Riccardo I d’Inghilterra, che si era fermato a Messina per il viaggio verso Gerusalemme durante il periodo delle Crociate. Il film parla di questo e non solo.

L’esegeta vissuto nel XII secolo profetizzò la dilazione del tempo della salvezza legata al Terzo Tempo dello Spirito, ossia il periodo che interessa anche quello in cui viviamo, grazie al quale l’essere umano – superata la fase del timore e della fede, tra le traversie della storia – potrà compiere positivamente il proprio destino grazie all’Amore.

Il film è quindi un viaggio interiore nella dimensione dello spirito e si rivolge anche ai non credenti e a quanti cercano un significato oltre l’impermanenza delle cose terrene.

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