Sab. Apr 12th, 2025

CON “INTROSPEZIONE DONNA” GROTTE FESTEGGIA L’8 MARZO

Tutto al “servizio” del  femminile l’8 marzo  a Grotte con un incontro che si è svolto  a Palazzo comunale firmato da Filippo Vitello presidente della Pro Loco, dall’assessore alla cultura Anna Maria Todaro e dal sindaco Alfonso Provvidenza. Un incontro-spettacolo con il coro filarmonico Terzo Millennio diretto dal maestro Domenico Marrella al pianoforte, Aurora Pilato al flauto Traverso ed Elena Mattina al violino che hanno fatto corona alle letture di Liliana Arrigo, Vera Di Francesco, Mariangela Morreale e soprattutto a introdurre gli spettatori alla singolare mostra di fotografie ritraenti Giuseppina Terrasi ad opera del fotografo Federico Caputo  che nelle pose della modella si è ispirato a famosi pittori come Frida Kalo, Klimt, Chagall, Artemisia Gentileschi, Gauguin, Guttuso, Antonello da Messina, Boldini, Modigliani, Tamara de Lempika e molti altri. Una singolare sequenza fotografica che va a comporre una “Introspezione di Tela”. L’idea è nata da Liliana Arrigo che ha suggerito al Caputo una ritrattistica fatta di cromie brillanti che si   configurano     come   viaggio   non   solo   artistico,   bensì   spirituale   ed introspettivo.Il fotografo  Federico Caputo precisa ancora che   “il tema della mostra ruota attorno a fotografie che si rifanno ai ritratti eseguiti   da   grandi   e   apprezzati   Maestri.   Le   foto   sono   infatti   un’interpretazione dei dipinti che nella compostezza delle pose   rivelano emozioni,   segreti,  stati   d’animo  immortalati   in   ore  di   posa   da  pittori che   hanno   influenzato   o   sono   stati   influenzati   dalla   pittura   di   altri Artisti .     Ho   cercato   di   catturare   con   gli   scatti   la   forza espressiva     della   modella.   Sono   immagini   realizzate   con   una   reflex digitale,  cercando di simulare con i flash le luci dei ritratti nei quadri, e   successivamente elaborate   al   computer          per   rendere   l’immagine molto   più   simile   al   dipinto   originale.”  Giuseppina Terrasi, , giornalista e poetessa,  che in questa occasione ha prestato il volto per la   realizzazione   delle   opere   –  dal canto suo,  spiega come  queste   “Introspezioni   di   tela”,   rappresentino una modalità di osservazione del sé rapportandosi con   l’   arte   in   senso   lato-  –prescindendo   dalla   fruizione   estetica e vuol   essere   un’   esaltazione   della   profondità      dell’   essere   umano, attraverso la narrazione fornita dall’ arte per sviscerare tutto ciò che può portarci in direzione dell’ unicità propria dell’ essere umano.” Liliana Arrigo, come abbiamo detto, ideatrice della mostra, aggiunge e precisa alcuni aspetti tecnici del progetto che “ nasce dal desiderio di creare un punto di contatto tra pittura ed arte fotografica che faccia convergere l’ attualità, con le sue tecniche all’ avanguardia con le opere che hanno segnato la storia dell’ arte e non.  Omaggiare  i pittori e le pittrici,  inoltre,  è anche un modo per   parlare   delle   loro   vite   intense   ed   estremamente   particolari   per soffermarci   sul   loro   percorso;   ne   è   un   esempio   Frida   Kahlo   che

nonostante   la   sua   sofferenza   fisica   è   riuscita   a   trasformare   la    sofferenza   in   creatività   e   bellezza.”    

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