Lun. Apr 7th, 2025

L’INCOMPRENSIBILE ECONOMIA TRUMPIANA ADOTTATA DAL COMUNE DI AGRIGENTO

Intervento di Roberta Lala (ItaliaViva)

Il Comune più discusso d’Italia per come sta gestendo il riconoscimento di Capitale Italiana della Cultura, sempre più distratto rispetto a iniziative culturali che si svolgono in città, ha deciso di spendere € 3000 (tremila euro) dal capitolo dell’imposta di soggiorno quale rimborso spese per un’Associazione di Valleggia di Quiliano (SV), incaricata dal Comune di Savona di “coordinare i vari aspetti della visita dei delegati presenti in Agrigento per la ufficiale consegna delle n°38 formelle in ceramica” 30×30 in gres, ispirate al tema delle “Novelle“ di Pirandello.  Siamo al paradosso. Nulla volendo togliere al valore del “ponte culturale” tra Savona e Agrigento”, o meglio al “gemellaggio artistico”  con il Comune di Savona, l’Assessorato alla Cultura e al Turismo, la “Baia della Ceramica”, l’Associazione Culturale “ Qui Arte” e L’Associazione Culturale “ Sodalizio Siculo Savonese Luigi Pirandello”, non credo siano necessari commenti ulteriori sulla visione e le prospettive programmatiche del Comune di Agrigento che, quando vuole, trova come spendere  le risorse tra quelle versate dalle strutture ricettive e dai rispettivi clienti. Qual è stata la strategia seguita, se a donare è il Comune di Savona? Quale ritorno economico si aspetta dall’ulteriore investimento di risorse? Quali criteri selettivi vengono adottati rispetto alle iniziative culturali da promuovere e patrocinare, visto che non è stato assegnato un solo euro alle associazioni agrigentine e alle proposte di cui all’Avviso Pubblico-Costituzione Albo delle Istituzioni, Fondazioni e Associazioni operanti nel territorio della Provincia di Agrigento, nel settore culturale, sportivo e del volontariato (Approvato con Determinazione Dirigenziale n. 1885 del 9/07/2024) “al fine di instaurare rapporti di collaborazione tesi a favorire la conoscenza e la partecipazione agli eventi ed alle iniziative in previsione di “Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025”? Vi ricordate il timoniere quando parlava di cambiare rotta? Bene, dal 2020 continua a navigare senza una rotta precisa o è così sottile questa rotta che è difficile per tutti comprenderla .

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