Lun. Apr 14th, 2025

IL SINDACO DI AGRIGENTO E I CONTATTI CON L’AMBASCIATA INGLESE. SAREBBE UN GESTO NECESSARIO PER LA CAPITALE DELLA CULTURA

di Paolo Cilona

La visita del re Carlo III  a Roma ha riscosso tanta simpatia e soprattutto apprezzamenti da parte degli italiani e dei rappresentanti delle istituzioni pubbliche. Intanto ha sorpreso per la sua semplicita’ espositiva richiamandosi ai grandi personaggi storici del nostro Paese come Dante, Manzoni, Mazzini, Garibaldi e di avere espresso parole sincere e di commozione citando il giudice Falcone e richiamando il suo pensiero alla Resistenza italiana al nazifascismo e di avere richiamato il nome della paracadutista Paola Del Din partigiana eroina del Nord-Est durante la resistenza. Di avere raccontato l’amore della sua ava Vittoria per la città di Firenze e per l’Italia. E poi il suo caloroso brindisi all’amicizia tra il Regno Unito e l’Italia. Tutti elettrizzati per Carlo e Camilla che hanno festeggiato il  ventesimo anniversario  del loro matrimonio. Da quello che si e’ visto e sentito nel corso della sua visita nella città eterna, si può dedurre che re Carlo non e’ a conoscenza della storia umana del cittadino inglese Alexander Hardcastle, l’uomo che diede tanto alla Valle dei Templi, colui che a sue spese aveva innalzato le colonne del Tempio di Ercole, che aveva fornito di servizi essenziali la Valle dei Templi come la luce elettrica e l’acqua potabile, e di avere altresi realizzato scavi archeologici importanti. Un uomo di tale grandezza sarebbe stato ampiamente citato da Re Carlo a riprova di un interesse culturale comune. Farebbe bene il sindaco di Agrigento ufficializzare la storia dî Hardcastle all’Ambasciata  inglese, la quale tramite i canali diplomatici informare la Casa reale. E cosi gli eredi di Carlo prendano coscienza e conoscenza a futura memoria del grande mecenate Alexander Hardcastle.

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