Rispondere alle interrogazioni e’ un dovere politico oltre che istituzionale in quanto fa parte della dialèttica e del confronto. L’interrogante pone domande e spetta all’interrogato rispondere. Fa parte del giuoco tra le parti in causa. Non sempre le risposte appaiono esaustive da parte dell’interrogante, il quale nella sua replica esprime il suo forte dissenso. E’ il caso dell’interrogazione di Lillo Firetto che qui segue, rivolta al Sindaco di Agrigento Franco Miccichè:
Con Determina Dirigenziale n. 633 del 17.3.2022 è stato affidato l’incarico professionale all’ Ing. Maurizio Erbicella per la “redazione della V.A.S. del territorio comunale quale atto propedeutico alla attuazione delle previsioni contenute nel vigente PRG”, per un importo complessivo di € 88.200,00.
Con Determina Dirigenziale n. 478 del 18.02.2025 s’è provveduto al recesso dal contratto professionale con la motivazione per la quale “il professionista incaricato non ha ancora posto in essere alcuna attività tra quelle descritte nel disciplinare di incarico, ad eccezione di alcuni incontri con gli uffici comunali preposti che in ogni caso non hanno determinato la definizione dei compiti che l’ufficio avrebbe dovuto eseguire per consentire la redazione del documento di valutazione ambientale strategica né l’obiettivo della costituzione di strutture burocratiche in grado di gestire in maniera qualificata lo strumento urbanistico generale come previsto dall’art. 3 del disciplinare di incarico”.
Con Determina Dirigenziale n. 1170 del 31.5.2022 è stato affidato all’Ing. Paolo Di Loreto
l’incarico di “consulenza specialistica nell’ambito della pianificazione territoriale urbanistica comunale”, per un importo complessivo € 38.064,00, incarico prorogato con D.D. n. 1878 del 24.08.2022 fino al 28.02.2023, con D.D. n. 1071 del 20.04.2023 fino al 31.12.2023 e con D.D. n. 358 del 20.02.2024 fino al 31.12.2024.
Con Determina Dirigenziale n. 988 del 18.04.2024, a seguito di provvedimenti giudiziari restrittivi a carico del professionista, s’è provveduto alla revoca dell’incarico.
Con nota prot. n. 8366 del 3.2.2022, il Sindaco ha invitato il Dirigente del Settore V a “mettere in essere tutto quanto ritenga opportuno per rendere attuative le previsioni contenute nel vigente strumento urbanistico al fine di sfruttare tutte le potenzialità … ritenendo, per ora, inutile disperdere energie per la redazione di un nuovo PUG anche in considerazione che, in base all’ultima legge regionale sul governo del territorio, occorre aspettare per poi uniformarsi, la nuova pianificazione regionale, il cosiddetto P.T.R.”.
Con la Circolare A.R.T.A. n. 5 del 20.12.2024, tuttavia, l’Assessorato ha ribadito l’obbligo in capo ai Comuni di provvedere alla redazione del PUG, ponendo come termine ultimo della fase transitoria prevista dall’art. 53 della L.R. n.19/2020 la data del 31.12.2025.
Con la stessa Circolare l’Assessorato regionale dispone che “le attività di pianificazione urbanistica possono proseguire o essere avviate, nelle more dell’adozione del P.T.R., costituendo, tra l’altro, per tutti i Comuni della Regione con strumenti urbanistici con vincoli preordinati all’esproprio decaduti, l’obbligo di approvazione del PUG”.
Alla luce di tali premesse, si chiede di conoscere:
- l’ammontare dei compensi liquidati all’ing. Erbicella e se sono state avviate le azioni di recupero delle somme, considerato che il professionista incaricato non ha posto in essere alcuna attività.
- Le attività poste in essere dall’ing. Di Loreto, sulla scorta della Legge urbanistica regionale che prevede l’obbligo in capo ai Comuni di provvedere all’approvazione del PUG.
- Con quale criterio sono stati individuati i due professionisti e come sono stati determinati gli importi degli incarichi professionali.
- Quali attività sono in corso di svolgimento da parte dell’ufficio tecnico comunale in materia di pianificazione urbanistica, alla luce dell’atto di indirizzo del Sindaco n. 8366 del
22.11.2024 e prot. n. 10325 del 10.02.2025 con i quali si dispone al Dirigente del Settore V di avviare l’iter per la formazione del PUG e di assumere come Linee guida per la formazione del nuovo piano le Direttive contenute nel documento approvato con delibera della G.M. n. 126 del 16/11/2018.
- Non ritiene il Sindaco che sarebbe stato più corretto utilizzare la complessiva somma di € 126.000,00 per dare seguito alla Delibera n. 136/2019 con la quale il Consiglio Comunale ha approvato le Direttive Generali, anziché pagare due consulenti per operare – sostanzialmente – in maniera antitetica rispetto a ciò che impone la normativa regionale? In altre parole: come giustifica, l’amministrazione in carica, di avere impegnato risorse per dare seguito a iter non in linea con la normativa urbanistica regionale vigente che avrebbe invece potuto ossequiare dando seguito alle direttive generali approvate da un Organo Sovrano rispetto alle quali, indirizzi o iter difformi avrebbero dovuto trovare negli atti ampio apparato motivazionale oggi mai condiviso con la cittadinanza e il consiglio comunale?
Domande ben precise e articolate alle quali il sindaco ha il dovere di rispondere e di dare ampie giustificazioni in ordine alle determinazioni adottate dall’Amministrazione