Sab. Apr 26th, 2025

DENTRO E FUORI SANTA MARIA MAGGIORE  ALEGGIA L’INVOCAZIONE DI FRANCESCO PER LA PACE

(diario vaticano di Paolo Cilona) Papa Bergoglio e’ stato tumulato oggi pomeriggio nella Basilica Papale di Santa Marìa Maggiore. Da domani mattina sarà possibile per i numerosi fedeli pregare sulla sua tomba, posta tra la Cappella Paolina e la Cappella Sforza. All’interno della stessa Basilica si trova anche la tomba del Vescovo agrigentino  Vincenzo Maria Iacono, nativo di Siculiana (12 ottobre 1909). Fu una persona dotata di grande vigore umanitario, studioso  e biblista di valore. All’età di dieci anni entro’ per sua espressa volontà nel Seminario Vescovile di Agrigento sospinto da una forte vocazione sacerdotale. Completò gli studi presso il Collegio dei “SS. Agostino e Tommaso”. Fu ordinato sacerdote dal Vescovo Lagumina ed  insegno’ Sacra Scrittura. L’otto settembre 1950 fu nominato Vescovo titolare di Lambesi e poi coadiutore nella diocesi di Nicastro. Un anno dopo Vescovo titolare. Nel 1961 gli fu assegnata anche la titolarieta’ della diocesi di Patara Licia, avendo rinunziato per motivi di salute a quella di Nicastro. Era il fratello del nonno della poetessa Giuseppina Mira, la quale aveva un profondo rapporto di amore, rispetto e grande stima nei riguardi dello zio Vescovo. Visse gli ultimi anni a Roma presso l’Istituto “Gesù Sacerdote” dove morì nel mese di settembre 1993. Gli agrigentini che andranno a visitare la tomba di Papa Francesco hanno la possibilità di deporre un fiore sulla tomba del Vescovo Iacono. Va detto, inoltre, che i funerali di Papa Francesco come era del resto nelle previsioni, hanno registrato la presenza di tanti uomini potenti della terra. Da immortalare la scena dell’incontro tra Trump e Zelensky che costituisce una grande occasione per parlare di pace in Ucraina, quella pace da sempre invocata dal Pontefice che secondo i suoi auspici dovrà èssere giusta e condivisa tra le parti in causa. Non solo il conflitto russo-ucraino ma anche quello riguardante Palestina.  Seppure dentro la bara di legno il grido di dolore di Papa Francesco aleggiava dentro e fuori la Basìlica di San Pietro. Spetta ai potenti della terra  prendere coscienza e conoscenza dei messaggi sempre attuali di Papa Bergoglio.

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