Lun. Apr 7th, 2025

 A ROMA UNA FOLLA OCEANICA PER LA PACE

 Ida Carmina, deputata del M5S, commenta la manifestazione di Roma organizzata dal M5S, con oltre 100 mila cittadini che hanno detto NO al progetto devastante del  REARM EUROPE, il piano di riarmo europeo che mette a disposizione 800 miliardi di euro per potenziare la difesa dei singoli 27 paesi dell’UE che potranno permettersi di mettere miliardi di euro nelle armi, in primis la Germania.

“E’ stata una giornata straordinaria quella di Roma, una giornata di popolo, il popolo della PACE che ha gridato basta a politiche scellerate che puntano in maniera pesante alle armi, sotto la regia di una governance europea e del Governo Meloni, che non fanno gli interessi dei cittadini ma delle lobby delle armi e finanziare. Una piazza meravigliosa che segna anche un monito avverso le politiche dilatorie e guerrafondaie del Governo Meloni che mentre aumenta di continuo le spese militari, al contempo taglia la spesa sociale, la Sanità, la scuola pubblica ed aumenta le tasse ed il debito pubblico per acquistare strumenti di morte, per mandare i nostri giovani a morire in guerre inutili ed evitabili e portarci alla distruzione atomica.

Ringrazio i tantissimi siciliani, gli attivisti, le associazioni, i cittadini comuni che hanno fatto anche 14 ore di viaggio per essere presenti ai Fori Imperiali e dire il proprio SÌ alla Pace, NO alle ARMI.

La gente è tornata a scendere in piazza e dimostra che vuole scelte opposte alla militarizzazione di massa perseguite dal Governo Meloni e dai bellicisti governi europei.

E’ un segnale forte a questo governo delle destre che punta unidirezionalmente sull’ aumento di spese per armamenti e non si occupa di sanità, del caro bollette e del caro vita, delle enormi difficoltà delle imprese, di energie alternative, di welfare, famiglie e meno abbienti, dei lavoratori poveri , dei giovani e di tutte le emergenze sociali Paese. Oggi, questa piazza, ha alzato la voce, specie i tantissimi giovani presenti, e ha detto basta alle guerre militari e commerciali, chiedendo una vera cooperazione internazionale e la pacificazione fra i popoli.”

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